Endodonzia

Preserviamo la Vitalità dei Nostri Denti!

Perché abbiamo deciso di erogare questo servizio?

Ciascun dente trae la propria Vita dal suo interno, il suo Cuore è la Polpa, un tessuto composto da terminazioni nervose, vascolari e tessuti connettivi.

Durante la Giovane età, la Polpa ha la funzione di formare la dentina, una struttura calcificata che sostiene il dente.

La polpa si estende dalla corona (parte di dente visibile sopra la gengiva) fino alla punta delle radici connettendosi con il tessuto osseo.

Gli incisivi e i canini di solito hanno una sola radice e un solo canale, i premolari hanno 1 o 2 radici e 1 o 2 canali, i molari hanno 3 radici e 3 canali.

A partire dai 18 anni, la Polpa risulta assottigliata e rimane confinata all’interno della camera pulpare e dei canali radicolari. Le sue funzioni ora sono quelle di idratare la dentina e dare sensibilità termica al dente.

Ciò che noi dobbiamo fare è Preservare l’incolumità della Polpa.

A quali problemi potrebbe andare incontro la Polpa?

Lo smalto dei denti è impermeabile all’azione dei batteri, ma se presenta qualche danno, allora i batteri hanno il via Libera a procedere il loro cammino verso la Polpa.

Nel corso della Vita, la Polpa del dente può dunque subire dei danni causati da vari fattori quali:

  • carie dentaria: trattasi della decalcificazione e distruzione dei tessuti duri del dente provocata da batteri contenuti nelle placca;
  • pulpite: infiammazione della polpa;
  • necrosi pulparia: morte della polpa;
  • malattie parodontali gravi.;
  • ascesso, spesso accompagnato da febbre che, tramite fistole mucose o cutanee può drenare pus.
  • lesioni traumatiche.

In questi casi la Polpa viene danneggiata in modo irreversibile fino alla necrosi.

Una volta che la polpa supera lo stato di necrosi, i batteri non si fermano: attraversano la radice e raggiungono l’osso dando un’altra infezione, l’ascesso.

Ma abbiamo anche traumi come incidenti stradali o sportivi che possono danneggiare, incrinare, fratturare il dente facendo strada ai batteri verso la Polpa.

Come possiamo accorgerci di avere una carie?

Qui dobbiamo fare Attenzione perché il processo cariogeno è molto soggettivo, variando da Paziente a Paziente.

Alcune Persone nemmeno si accorgono di avere una carie, oppure i sintomi sono così lievi da non destare alcuna preoccupazione. Ci sono addirittura Pazienti che provano minimi fastidi e dolori anche quando la carie ha già raggiunti stadi avanzati, ma questo avviene in casi rari.

Possiamo accorgerci di avere una carie quando:

  • gli stimoli termici di caldo e freddo, i gusti di dolce e salato sono accompagnati da un dolore che si trova localizzato in una certa zona e in maniera persistente: questo è il segnale di una carie già allo stato avanzato;
  • quando avvertiamo dolore durante la masticazione;
  • quando il dolore è avvertito alla palpazione della gengiva vicina al dente;
  • quando si manifesta un gonfiore localizzato.

Una nota va destinata all’ipersensibilità al freddo: solo a volte è indotta da carie. Negli altri casi può essere causata da malattia parodontale, abrasione dello spazzolino utilizzato in modo scorretto, acidità del cavo orale, bruxismo, incrinature dello smalto dentale.

Il modo Migliore però di accorgerci se abbiamo una carie resta comunque quello di:

  • effettuare Visite regolari di Controllo dal Dentista 1 volta all’anno: se vi è eventuale presenza di carie anche al primo stadio, il Dentista interverrà precocemente con apposita Terapia volta ad evitare il graduale raggiungimento della placca batterica verso la Polpa. In questo modo si eviteranno dolori improvvisi, interventi d’urgenza lunghi e costosi;
  • effettuare Sedute regolari di Igiene Dentale 2 volte l’anno.
Quali conseguenze comporta la carie se non poniamo Rimedio?

Se non interveniamo in tempo, la cavità causata dalla carie si ingrandisce estendendosi anche in profondità fino a raggiungere la Polpa.

Se la polpa viene raggiunta dai batteri, tutto sarà perduto: l’infezione sarà irreversibile fino alla totale necrosi e caduta del dente stesso. L’intero processo di distruzione avrà conseguenze acute e croniche sui tessuti e denti circostanti, conferendo anche dolore fisico.

Fai Attenzione quindi! Il tipico sintomo che segnala una Polpa dentaria infiammata è il dolore acuto, a volte così intenso da turbare anche il sonno.
Il dolore può essere intermittente o continuo, scatenato dal freddo o dal caldo. Può diventare accentuato in posizione supina del Corpo. Può anche estendere il suo raggio d’azione anche ai denti adiacenti.
Se la polpa va in necrosi, il dolore può spostarsi verso l’apice del dente.

Il dolore è provocato anche dagli stimoli termici per caldo o freddo e problemi pressori dovuti alla masticazione.

Oltre al dolore, abbiamo anche al colore: un dente colpito da infiammazione della polpa può apparire di colore più scuro.

Nel caso in cui la Polpa fosse già stata attaccata e danneggiata, cosa fare per contrastare il progredire della placca?

Una speranza c’è: possiamo evitare l’estrazione del dente ricorrendo all’Endodonzia.

Quando ricorrere all’Endodonzia?

Quando la Polpa è infiammata o infetta per un danno provocato da:

  • carie profonda;
  • esiti di interventi precedenti su un dente;
  • trauma (può essere improvviso e grave, oppure leggero e ripetuto nel tempo) provocante frattura profonda o scheggiatura.
Quali Benefici riceverai dall’Endodonzia?
  • Ripulitura dei canali radicolari;
  • detersione e disinfezione dei canali del dente;
  • debellamento dell’infezione;
  • Guarigione di lesioni di entità notevole;
  • l’intervento chirurgico non sarà più necessario;
  • Garanzia di durata di successivi lavori protesici.

Scopo dell’Endodonzia è conservare quei denti che hanno subito un danno profondo all’interno della loro struttura che ha indotto all’infezione e alla necrosi della Polpa.

Possiamo sintetizzarlo in 2 parole: Salvare il dente!

Da cosa? Dalla caduta o dall’estrazione.

Il dente tornerà a svolgere le stesse funzioni di un dente integro.

E ovviamente, il dolore sarà eliminato attraverso una Terapia del tutto indolore.

A Chi è Consigliata l’Endodonzia?

A Tutti i Pazienti che hanno avuto una lesione cariosa o traumatica che ha portato al danneggiamento irreversibile della polpa fino alla necrosi.

L’Endodonzia è Consigliata anche:

  • nel caso in cui il dente sia coinvolto in Riabilitazioni protesiche a causa della riduzione del tessuto dentale stesso: questo potrebbe comportare un’alterazione irreversibile della Polpa con conseguente necrosi pulpare iatrogena;
  • Nel caso di Riabilitazione protesiche particolari che richiedono l’utilizzo di un dente come pilastro.
  • nel caso di necrosi pulpare per cause iatrogene (indotte da farmaci);
  • nel caso di lesione da carie profonda con infiammazione conseguente della polpa, pulpite;
  • in caso di necrosi della polpa per evitare l’insorgere di più gravi patologie radicolari e parodontali che andranno a colpire l’osso;
  • in caso di granuloma, una pulpite in grado di evolversi in ascesso.
  • in caso di cisti periapicali dovute a perdita della Vitalità del dente o ad errate Terapie precedenti;

Indicata anche a coloro che devono eseguire un apicectomia: asportazione della radice e del tessuto infetto per via chirurgica.

Adatta anche a tutti i tipi di denti, compresi quelli incapsulati.

E se decidessi di estrarre il dente anziché mantenerlo con l’Endodonzia?

Sei Libero di fare la Scelta che ritieni più opportuna, quello che noi ci permettiamo di dirti è che se il dente viene estratto, i denti adiacenti si sposteranno dalla loro normale posizione diventando storti e accavallati: questo comprometterà la masticazione, l’Igiene orale e favorirà l’insorgenza di carie e disturbi gengivali, malattie parodontali.

Estrarlo è anche molto più costoso oltre a costituire un danno estetico.

Da chi è effettuata l’Endodonzia?

Dall’Endodonzista, trattasi di un Dentista avente specializzazione in Endodonzia.

Le sue Terapie sono prevalentemente:

  • Endodonzia chirurgica;
  • Terapie ortograde;
  • trattamenti canalari per denti con polpa necrotica o in cancrena;
  • devitalizzazioni di denti compromessi da traumi e carie profonda;
  • apicificazioni;
  • pulpotomie;
  • incappucciamento della polpa.
Come viene effettuata l’Endodonzia?
  1. All’inizio viene effettuati esami di radiografia Endorale digitale odontoiatrica Vistascan e ortopantomografia digitale: ciò serve a diagnosticare lo Stato di Salute del dente e studiare il Migliore percorso Terapeutico;
  2. Anestesia locale per eliminare il dolore.
  3. Ricostruzione provvisoria della corona dentale se risulta distrutta. In questo caso il Dentista eliminerà la carie mantenendo inalterate le pareti della cavità dentale.
  4. Grazie alla diga di gomma, un foglio di lattice di gomma teso da un archetto, tenuto fermo da un gancio posto intorno al dente da Curare, viene isolato il campo di operazione.
    Con la diga di gomma il dente viene isolato dal resto del cavo orale, si evitano eventuali infezioni e si aumenta la visibilità a disposizione dell’Endodonzista.
    Il Paziente viene Liberato inoltre dai fastidiosi aspiratori e dalla necessità di fare continui risciacqui a causa della salivazione.
    La diga di gomma inoltre Protegge il Paziente dall’ingestione accidentale di strumenti di Endodonzia.
  5. Apertura della camera pulpare attraverso una cavità.
  1. Grazie agli ingrandimenti ottici dell’Endodonzista, vengono rilevati i canali radicolari.
  1. Grazie ad una radiografia a bassissime radiazioni, viene misurata la lunghezza di ciascun canale radicolare per determinare l’ampiezza del lavoro da eseguire.
  2. Rimozione della polpa infiammata e infetta presente all’interno del dente e per tutta la lunghezza delle radici. L’endodonto (camera pulpare + canali radicolari) viene Pulito grazie a delle lime (strumenti assomiglianti a degli aghi) e a disinfettanti.
  1. Costruzione delle pareti per la successiva otturazione.
  1. Detersione, disinfezione e sagomatura dei canali radicolari.
  2. Sostituzione della polpa con un’otturazione permanente costituita da guttaperca e cemento resinoso canalare.
  1. Ricostruzione della corona: un dente trattato con la Cura canalare è più fragile di un dente Vitale, ricoprirlo con una corona evita eventuali fratture.
  2. Radiografia ai fini di controllo della riuscita della Cura intrapresa.
  3. Eventuale protesi fissa mediante ponte o corona.

In sintesi: la Polpa infetta viene rimossa dall’endodonto. Una volta rimasto vuoto, l’endodonto viene otturato, dopodiché si ricostruisce la corona.

La Terapia è composta da una o più Sedute a seconda del dente da trattare.

Le Terapie Endodontiche si suddividono in:

  • Terapia ortograda: il dente viene operato agendo sulle vie dei canali radicolari. Vari esempi di Terapia ortograda sono la Terapia canalare, la devitalizzazione e il ritrattamento ortogrado.
  • Terapia retrograda: detta anche Endodonzia chirurgica. Si ricorre a questo tipo di Terapia quando si riscontrano ostacoli iatrogeni come perni endocanalari o calcificazioni che hanno fatto scomparire la via canalare.

I canali del dente verranno chiusi con un apposito materiale non riassorbibile.

Quanto dura l’intera Terapia Endodontica?

Dipende dal dente coinvolto, ad esempio il molare comporta più difficoltà di trattamento rispetto a un incisivo. E quindi si traduce in 2 sedute a seconda del grado di difficoltà.

Non ci sono casi di Terapie composte da un numero superiore a 2 sedute.

Questa Terapia è Sicura?

Assolutamente Sì. Oltre a non provare dolore poiché l’intera seduta avviene sotto anestesia locale, le percentuali di Successo sono statisticamente elevatissime.

La probabilità di Successo scende invece in caso di ritrattamento Endodontico, cioè quando è necessario ripetere il trattamento a causa di difficoltà e complessità anatomiche che hanno portato ad errori di esecuzione in Terapie precedenti.

Come mi sentirò al termine dell’intera Terapia?

Potrai ritornare alle Tue normali attività già alla fine dell’unica o prima seduta..

Tra una seduta e l’altra, o al termine della seduta se la Terapia ne prevede una sola, potrai avvertire sensibilità e leggero gonfiore, risolvibili con l’assunzione di farmaci analgesici.

Finché la Cura non sarà terminata e il dente non sarà Ricostruito, evita di mangiare alimenti duri che possono determinare altre fratture.

Se nei 5 giorni successivi alla Terapia, il dente trattato dovesse risultare più sensibile durante la masticazione e alla percussione effettuata con la lingua, sappi che è un fenomeno normale e fisiologico.

Se la sensazione persiste, rimaniamo a Tua disposizione per una rivalutazione del dente.

Una volta devitalizzato, il dente può rimanere soggetto agli attacchi della carie?

Sì. anche i denti devitalizzati vanno Controllati periodicamente. Avere un dente devitalizzato non vuol dire astenersi dal Curarlo per il resto della Vita.

Cosa può fare l’Endodonzista per Te?

Al termine della Cura Endodontica, sarà sempre a Tua disposizione per un consulto che riguardi la masticazione, la percussione a mezzo della lingua e l’Igiene orale verso il dente trattato.

L’Endodonzia ha una periodicità?

Sì, dopo che la Cura Endodontica è stata completata con Successo, sono necessarie Visite regolari di Controllo ogni 6 mesi per monitorare la Salute del dente trattato.

Cosa possiamo fare noi per Te?

A seconda del dente da trattare, la Terapia può prevedere più sedute, se lo Desideri, ti ricorderemo il momento in cui tornare da noi.

E in più:
una volta che la Terapia Endodontica è stata completata con Successo, se lo Desideri, noi del Sangiovanni Centri Dentali  ti ricorderemo il momento in cui Rinnovare le Visite di Controllo.

Come posso evitare di andare incontro a Terapie di Endodonzia mantenendo così la Vitalità dei miei denti?

Semplice! Con un’annuale Visita di Controllo dal Tuo Dentista e con sedute di Igiene Dentale 2 volte all’anno.

Cos è l’Endodonzia?

L’Endodonzia è la branca dell’Odontoiatria che si occupa della Terapia dell’endodonto attraverso la Prevenzione, la diagnosi e la Cura della Polpa dentale e dei canali radicolari.

L’endodonto è lo spazio contenuto all’interno dell’elemento dentario che contiene la Polpa (costituita da vasi, nervi e componenti cellulari) e i canali radicolari che dalla Polpa si estendono fino al parodonto.

Curiosità: lo sapevi che…

il termine Endodonzia deriva dalle parole greche ENDO (interno, dentro) e ODONT (dente)?

Dove Siamo ?

Siamo a Loano in via Azzurri d’Italia 15

A Cairo Montenotte in via Baccino (vicino all'ospedale)

E ad Albenga in via degli Orti 61 (Studio Dott. Provaggi)

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