L’OSO test ottenuto dall’unione dei referti dell’intero esame per la valutazione della sindrome obesità osteosarcopenica.

L’OSO test è il risultato finale dell’intera analisi dello stato di salute generale dell’organismo.

Ecco spiegato il ruolo di ossa, muscoli e grasso sulla salute, invecchiamento, prestazioni e OSO:

 

Il grasso bianco aumenta, l’ormone della crescita diminuisce.

Il grasso che si infiltra nei muscoli, comincia ad alzarsi e diminuisce l’ossidazione lipidica: i grassi non vengono più utilizzati come fonte di energia, per quello si accumulano.

Il soggetto in questione non riesce a dimagrire perché utilizzerà solo i carboidrati (energia facile da utilizzare) oppure, peggio ancora, sarà prelevata energia dal muscolo e dalle ossa, le proteine e i minerali contenuti cominceranno ad erodersi, perciò:

l’indicatore della densità muscolare S-Score scenderà:

  • le fibre muscolari diminuiranno per dimensione e massa;
  • forza e potenza decresceranno:
  • ormoni anabolici come GH e testosterone subiranno lo stesso effetto.

Il soggetto analizzato non sarà più nelle condizioni fisiologiche di praticare attività fisica.

Anche l’indicatore della densità ossea T-Score scenderà:

  • l’attività osteoblastica, avente la funzione di formare nuovo tessuto osseo, diminuirà, portando a una decrescita di minerali ossei;
  • l’attività osteoclastica, avente la funzione di assorbire tessuto osseo, aumenterà;
  • il rischio di cadute e conseguenti fratture, anch’esso crescerà.

Effetti finali:

  • Aumento dello stress ossidativo che diventa di tipo cronico.
  • Aumento dei sintomi vaghi e aspecifici MUS.
  • L’organismo risulta infiammato.
  • L’energia non viene utilizzata regolarmente.
  • Si innesca la resistenza insulinica: l’insulina è quell’ormone anabolizzante che il nostro corpo secerne ogni volta che mangiamo.

Quando mangiamo, noi rilasciamo insulina per abbassare la glicemia. La glicemia si alza e l’insulina si abbassa. L’insulina deve avere dei picchi di rilascio e non deve essere costante: mangiando tante volte, il rilascio sarà costante e ad un certo punto accadrà il momento in cui le cellule Beta del pancreas, addette alla produzione di questo ormone, si esauriranno.

Un conto è fare pasti in maniera equilibrata, per il nostro sostentamento: in questi casi il rilascio di insulina sarà stimolato in maniera fisiologica.

Al mattino dovrebbe essere stimolato l’antagonista insulinico che è il glucagone.

Con fame, appetiti e pasti eccessivi anche alla sera, mangiando in quantità sovrabbondante, il rilascio di glucagone al mattino risulterà bloccato. Saremo assuefatti dall’insulina la quale avrà un rilascio costante tutto il giorno.

Non entreranno perciò in circolo gli ormoni anti insulinici. Questo scatenerà il diabete di tipo II.

  • Si alzeranno i livelli di acqua extracellulare.
  • L’indice HPA verrà sballato negativamente.
  • La variabilità della frequenza cardiaca diminuisce e il corpo risulterà meno allenato a sopportare i cambiamenti.

Se la frequenza cardiaca è molto variabile, allora il corpo risulterà molto incline a sopportare lo stress. Un’alta variabilità cardiaca è indice di buona salute per la capacità del corpo di adattarsi agli stimoli.

3 possibili Risultati si possono manifestare:

Caso A:

 

Il paziente è al massimo della forma, in condizioni di benessere.

Non presenta infiammazione. Le funzioni di ossa, grasso e muscoli sono in equilibrio, rientrano in range normali rispetto all’età. Poi, se inoltre è performante, i range risultano migliori. Significa che biologicamente rispetto all’età, il paziente dimostrerà e sentirà meno anni.

Caso B:

Il paziente è in salute, ma si manifesta un dato livello di infiammazione e i sintomi vaghi e aspecifici sono in  atto. O le ossa, o il grasso, o i muscoli sono più coinvolti di altri. Anche quando si è sani, si può avere una variabile che non è più tanto sana.

Caso C:

Non facciamoci ingannare perché il paziente in OSO può essere obeso ma anche molto magro perché non solo non presenta grasso, ma può avere anche muscolo e grasso sotto i range fisiologici.

L’anoressia è una malattia rientrante nell’obesità osteosarcopenica: il soggetto non presenta neanche riserve di grasso a cui attingere per le proprie funzioni.

L’infiammazione di cui parliamo è di basso livello (low grade inflammation): ciò vuol dire non che non è pericolosa, ma che è nascosta, silente, e diffusa a livello sistemico.

In questa condizione il sistema immunitario è sempre al lavoro, spreca tante risorse per arginare l’infiammazione senza successo però.

I nostri professionisti hanno riscontrato una sindrome da obesità osteosarcopenica persino nei pazienti sopra i 30 anni.

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    2013 – 2015: Tirocinio clinico Ospedale Santa Corona, Pietra Ligure.
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    • Riabilitazione e Rieducazione Funzionale;
    • Unità Spinale Unipolare;
    • Neuroscienze;
    • Ortopedia e Traumatologia;
    • Chirurgia Protesica;
    • Chirurgia Generale (Toracica);
    • Centro di Riabilitazione Robotica.

    2014 – 2015: Tirocinio clinico esterno nelle seguenti strutture:

    • Ospedale Giannina Gaslini, Genova;
    • Casa di Cura Presentazione, Loano (SV);
    • Casa di Cura San Michele, Albenga (SV);
    • Ospedale La Colletta, Arenzano (GE): reparto di Riabilitazione Cardiologica;
    • Ospedale Santa Maria della Misericordia, Albenga (SV): reparto di Riabilitazione, MIOS;
    • Servizio di Assistenza Domiciliare integrata, Savona;
    • Ospedale San Paolo, Savona: reparto di Riabilitazione, Chirurgia della Mano;
    • Istituto AIAS Savona Onlus, Savona.

    2016: trattamenti di Pazienti ambulatoriali presso Istituto di Fisiochinesiterapia Fleming, Albissola Superiore (SV).

    2016 – 2017: Pratica clinica prima squadra Iglina Albisola Pallavolo.

    Trattamento di Pazienti degenti, presso RSA La Villa, Varazze (SV).

    Trattamento di Pazienti ambulatoriali presso Poliambulatorio Fisios srl, Vado Ligure (SV).

    Dal 2016 ad Oggi: trattamento di Pazienti degenti presso Residenza Protetta Oasi Sole e Mare, Arenzano (GE).

    2017: trattamento di Pazienti degenti presso Residenza Protetta Humanitas Sereni Orizzonti, Borghetto Santo Spirito (SV).

    Trattamento di Pazienti ambulatoriali presso Studio Milacca, Savona e Carcare (SV).

    Dal 2018: Collaborazione con Sangiovanni Centri Fisioterapici.

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    2015: corso Manipolazione fasciale metodo Stecco.

    2017: corso Maitland livello base.

    Corso Tecar INDIBA.

    2018: corso Mezieres.

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