Trattasi di una vitamina vitale per il benessere del nostro organismo, poiché interviene in molti processi metabolici.

È così importante da essere considerata più un ormone che una semplice vitamina, dato che ogni cellula all’interno del nostro corpo ha un recettore apposito per la vitamina D.

Viene prodotta dal nostro organismo a partire dal colesterolo. Ma per essere sintetizzata, abbiamo bisogno di esporci al sole. La si trova anche in alcuni cibi, come i pesci grassi, formaggio, latte, carne da selvaggina, eppure nonostante la vitamina D in natura non manchi, oggi la sua carenza è molto comune.

La dose giornaliera raccomandata di vitamina D è fra le 400 e le 800 unità, anche se molti esperti ritengono che ne servano quantitativi più alti.

Secondo alcuni studi 7 persone su 10 soffrono di carenza di vitamina D, e le restanti 2 potrebbero avere livelli troppo bassi per il proprio benessere.

Perché? Perché oggi trascorriamo la maggior parte della nostra vita dentro a quattro mura e ci limitiamo a stare all’aria aperta un paio di mesi all’anno quando va bene, oppure solo durante le ferie estive.

Il fatto che oggi almeno 8 persone su 10 soffrano di carenza di vitamina D è dovuto a diversi fattori.

Prima di tutto la mancata esposizione al sole. I nostri nonni non avevano questo problema, poiché passavano gran parte della loro vita all’aperto, anche in inverno, perché nei campi c’è sempre da fare, perciò il loro organismo riusciva a immagazzinare meglio la vitamina D e a farne scorte anche per i mesi invernali, quando il sole è meno presente. Purtroppo esporsi al sole solo nei mesi estivi non è sufficiente, anche perché le creme solari impediscono che venga assimilata.

Stare al sole dal mattino alla sera in agosto, però, non ti garantisce di assimilare pienamente la vitamina D. Le protezioni solari, infatti, fanno da schermo anche alla vitamina, impedendo che si inneschino i meccanismi che la producono. In poche parole, sprechiamo pertanto i possibili benefici del sole. Quindi rischiamo di non poter godere dell’attività benefica del sole.

Altro impedimento che rischia di essere un ostacolo alla nostra personale scorta di vitamina D sono gli indumenti che indossiamo: nei mesi primaverili e autunnali sarebbe opportuno stare almeno mezz’ora al giorno al sole con le braccia scoperte e senza protezione così da sintetizzarla poco per volta.

È in inverno che rischiamo di soffrire di carenza di vitamina D, soprattutto se durante il resto dell’anno ne abbiamo immagazzinata poca.

L’avanzare dell’età è un altro fattore che limita la produzione di vitamina D, così come l’essere in sovrappeso.

La sua mancanza non crea sintomi nell’immediato, ma rischia piuttosto di creare seri danni a lungo termine, che spesso non sono associati a questa vitamina fondamentale, per cui si rischia di non intervenire sulla causa scatenante.

Come possiamo capire, allora, se soffriamo di carenza di vitamina D? Ecco 8 segni che possono indicare che è bene fare un controllo.

Se ne riscontri uno o più di uno, controlla i tuoi livelli ematici di vitamina D3 e prenotati ad una visita gratuita con il nostro Medico della Salute.

a. Soffri di dolori alle ossa e di osteoporosi

In uno studio condotto su 150 persone che soffrivano di dolori alle ossa è risultato che oltre il 90% di questi avevano livelli bassi o carenti di vitamina D. Negli adulti le ossa non crescono, ma ci sono le cellule osteoblasti che OBS  deputate a rimpiazzare il tessuto osseo vecchio con quello nuovo, in modo che il nostro scheletro resti comunque efficiente. Se manca la vitamina D questo processo viene interrotto, tanto che le ossa tendono a diventare più fragili. La conseguenza immediata sono dolori alle ossa, mentre nel lungo periodo questa fragilità scaturisce nell’osteoporosi. Di solito il dolore alle ossa lo si distingue da quello muscolare o osteoarticolare perché è profondo, pungente e non si riesce a ricondurre a una particolare parte del corpo. Anche il mal di schiena alla parte lombare può essere spia di una carenza di vitamina D. Questa può infatti essere causa anche di forme gravi di lombosciatalgia, anche cronico, che limitano le attività quotidiane.

b. Ti ammali spesso o hai delle infezioni respiratorie

Uno dei ruoli principali della vitamina D è quello di aiutare il sistema immunitario a restare forte e reattivo, in modo che possa svolgere il suo ruolo nel migliore dei modi. Se tendi ad ammalarti spesso, e a contrarre facilmente influenza e raffreddore, potresti avere una carenza vitaminica. Anche i problemi alle vie respiratorie possono essere strettamente legati alla sua carenza.

c. Hai problemi di ipertensione

Cosa c’entra la pressione alta con la carenza di vitamina D? Secondo uno studio della Harvard University le persone che ne sono carenti sono più inclini a sviluppare malattie fra cui anche l’ipertensione. La pressione alta non è un fattore da trascurare, poiché può aumentare i rischi di malattie cardiovascolari fino a più serie conseguenze come l’infarto.

Una delle cause della pressione alta è l’ansia cronica: un’integrazione di vitamina D è utile per calmare l’ansia e in questo modo riportare la pressione arteriosa ai propri livelli ideali.

d. Sei spesso stanco e affaticato

Una delle cause della stanchezza potrebbe essere un livello troppo basso di vitamina D. Secondo alcune ricerche oltre alla stanchezza questa condizione provoca anche un peggioramento della qualità della vita, perché contribuisce ad aumentare la fatica cronica e anche a favorire la comparsa del mal di testa.

Secondo alcuni studi pare che siano soprattutto le Donne under 40 a soffrire maggiormente di stati di affaticamento cronico dovuto a carenza di vitamina D.

e. Soffri di depressione

La depressione ha talmente tanti fattori scatenanti che è difficile risalire a una causa solamente. È indubbio però che la mancanza di esposizione al sole e di conseguenza di assimilazione di vitamina D non contribuiscono al nostro umore. Nei paesi del nord Europa, dove gli inverni sono lunghi e senza luce, viene prescritta proprio per evitare episodi di drastici cali del tono dell’umore.

Fra i ruoli che ha questo ormone c’è infatti quello di aiutare i neurotrasmettitori del nostro cervello a produrre la serotonina, che contribuisce a farci restare di buon umore.

L’integrazione di vitamina D aiuta a Migliorare l’Umore anche in chi soffre di depressione stagionale tipica dei mesi invernali, quando le ore di luce a disposizione sono molto meno.

f. Sei a rischio di malattie cardiovascolari

Le malattie cardiovascolari sono in forte aumento, complice la vita poco regolare che tendiamo a condurre al giorno d’oggi.

Secondo alcuni studi anche la carenza di vitamina D contribuisce ad aumentare le problematiche cardiache, soprattutto favorendo l’insufficienza cardiaca congestizia.

Fra i sintomi legati alle malattie cardiovascolari ci sono: vertigini, dolore al petto o alla schiena (soprattutto nelle donne), gonfiore agli arti inferiori, problemi respiratori.

Se hai uno o più di questi sintomi, non trascurarli ma rivolgiti al medico della salute.

g. Soffri di psoriasi

La psoriasi non è causata direttamente dalla carenza di vitamina D, ma secondo studi condotti alla Mayo Clinic (St. Paul, Minnesota, USA) chi ha una carenza ha più difficoltà ad alleviare questa eruzione cutanea squamosa che si presenta sul cuoio capelluto e in altre parti del corpo.

Non è raro infatti che in molti casi si usi la vitamina D per il trattamento di questa malattia della pelle. Purtroppo, non basta la sola integrazione per poter guarire dalla psoriasi, ma sicuramente aiuta ad alleviare i sintomi e la fastidiosa manifestazione topica.

h. Hai debolezza muscolare

Secondo uno studio non solo la carenza di vitamina D causerebbe debolezza muscolare ma sarebbe anche alla base del dolore cronico.

Ciò si spiegherebbe proprio per il fatto che il suo recettore è presente nei nocicettori delle cellule, le terminazioni di neuroni sensoriali che vengono impiegate per segnalare la presenza di un danno tissutale attraverso il dolore.

Uno studio sui ratti ha dimostrato che la carenza della vitamina tende a stimolare i nocicettori nei muscoli e di conseguenza l’organismo manifesta maggiore dolore e sensibilità.

Altri studi hanno messo in evidenza che l’integrazione di vitamina D è utile per ridurre molti tipi di dolore e anche la sua intensità.

Il nostro Consiglio:

Assumi la vitamina D insieme alla K2 per un migliore assorbimento.

Se hai necessità di fare un’integrazione di vitamina D, assicurati di assumere in contemporanea anche la vitamina K2 per un migliore assorbimento.

Poco conosciuta, questa vitamina è liposolubile, proprio come la D. Nel nostro organismo viene impiegata per una corretta coagulazione del sangue e per fissare il calcio nelle ossa e nei denti.

Secondo alcuni studi la D e la K2 lavorano in sinergia: mentre infatti la D garantisce che gli apporti di calcio siano adeguati nell’organismo, è la K2 che “decide” la sua corretta distribuzione, in modo che non si creino accumuli dannosi soprattutto nei tessuti molli, come reni e vasi sanguigni, dove possono provocare effetti collaterali anche dolorosi.

Altri studi hanno messo in evidenza che un’integrazione eccessiva di calcio senza adeguati apporti della K2 può provocare tassi troppo alti di calcio nel sangue o un eccesso di calcificazione nelle placche ateromatose delle arterie.

Se stai assumendo vitamina D assicurati quindi che contenga anche vitamina K2 o, in alternativa, assumila in contemporanea con la D.

Dove si trova maggiormente la vitamina K2? Nelle uova di galline ruspanti.

Dicono di noi

…ogni 2 anni vengo al Sangiovanni a fare la MOC e mi sono sempre trovata bene..

Antonella, 67 anni

.. l’esame è molto veloce e ringrazio la segretaria per la consegna immediata del referto. Sono pochi i centri a fare così!

Marisa, 59 anni

un grazie speciale al radiologo che è stato gentilissimo e preparatissimo, uno dei migliori che ho trovato

Lucia, 74 anni

Verifica tu stessa come stanno le tue ossa!

Dove Siamo ?

Siamo a Loano in via Azzurri d’Italia 15

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    Scopri chi è il Tecnico Radiologo:

    Dott. Marco Roccella

    Tessera n° 1105 dell’albo dei tecnici di Radiologia Medica dal 16.12.15.

    Titoli di studio:

    2015: Laurea in tecniche di Radiologia Medica per immagini e radioterapia . Titolo tesi: l’evoluzione tecnologica delle apparecchiature di Radiologia Diagnostica in angiografia. Votazione finale: 100/110. Dipartimento di scienze della Salute, Università degli studi di Genova.

    Esperienze professionali

    2013 – 2015: tirocinio con funzione di tecnico di radiologia in tutte le metodiche per un periodo complessivo di 2.000 ore, presso ASL 2 savonese, Pietra Ligure (SV).  

    2015 – 2016: installatore di sistemi operativi ospedalieri, in specifico radiologici con periodi di affiancamento al personale medico e tecnico aventi l’obiettivo di aiutare l’apprendimento e l’uso del nuovo applicativo aziendale presso El.Co., Cairo Montenotte (SV). Lavoro svolto in svariate sedi italiane come gli ospedali civili di Brescia e l’ospedale di Rossano (CS).

    2016: Tecnico di Radiologia , responsabile dell’esecuzione di tutti gli esami concernenti la Radiologia , compresi esami preoperatori ortopedici per gli ospedali Galeazzi di Torino, e per il policlinico di Monza, presso Simed srl, Albenga (SV).

    Dal 2018: collaborazione con Sangiovanni Poliambulatorio  dell’esecuzione di tutti gli esami concernenti la Radiologia, in particolare specializzata e finalizzata alla prevenzione delle malattie senologiche, esecuzione di esami di diagnostica RX, panoramiche e mammografie.

    Scopri chi sono i Medici Radiologi:

    Dott. Ugo Maisano

    Titoli di studio

    1988: Laurea in Medicina e Chirurgia (96/110), Università di Torino, Tesi “Recenti progressi nella radiologia interventistica delle vie biliari” (rel. Prof G. Juliani). 1988: esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione (97/100). 1992: specializzazione in radiodiagnostica (70/70), Università di Torino, tesi: Confronto dosimetrico tra radiologia convenzionale e digitale nello studio dell’apparato digerente; rel. Prof G. L. Sannazzari.

    Esperienze professionali

    1988 – 1998: frequenta l’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino (dir. Prof. G. Juliani) e in particolare la diagnostica TC e Interventistica (docente Prof. G. Gandini) acquisendo esperienza nel trattamento percutaneo della patologia biliare e urinaria, eseguendo pubblicazioni. Attività libero professionale presso il Servizio di Tomografia Computerizzata della Casa di Cura Città di Bra e saltuariamente presso le Cliniche Pinna-Pintor e S.Paolo di Torino. 1989 – 1990: allievo ufficiale medico di complemento al 102° corso AUC e successivamente assistente di reparto presso il servizio di radiologia dell’Ospedale Militare di Torino col grado di Sottotenente; esperienza in radiologia convenzionale e contrasto grafica. Quotidiana frequenza presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino (prof. G. Juliani) con attività in TC, ecografia, radiologia interventistica non vascolare. 1991 – 1994: assistente radiologo a tempo pieno presso il Servizio di Radiologia Centrale dell’Ospedale S.Giovanni Battista di Torino – Molinette; – esperienza in radiologia convenzionale e contrasto grafica, in particolare del colon, del tenue, delle prime vie digestive, studio della deglutizione (oltre 1.000 esami per ognuna delle metodiche), urografie; – interventistica vie urinarie, – frequenza in ecografia e TC; – collaborazione all’installazione del sistema informatizzato di gestione degli esami radiografici (PACS); – studio di radioprotezione e dosimetria in radiologia tradizionale; – collaborazione con le Cliniche Otorinolaringoiatriche per lo studio videofluorografico digitale delle prime vie aeree e digestive, deglutizione e fonazione, rieducazione funzionale; – esecuzione di pubblicazioni; – Docente presso la Scuola Professionale per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, presidio ospedaliero Molinette (Tecnica e anatomia radiologica e radio isotopica) negli anni 1991/92; 1992/93; 1993/94. – Relatore al 36° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Radiologia Medica e Medicina Nucleare (SIRMN) – Genova, 1992 (“Lo studio della deglutizione mediante DSI”). 1994 – 2015: aiuto fascia A e successivamente dirigente medico di I livello, posizione funzionale B2, presso il Servizio di Radiologia dell’Ospedale S.Bernardino di Ceva, ASL 16 Mondovì-Ceva; – attribuzione mansioni superiori dal 01.12.1996 al 31.01.1997; – attività in radiologia convenzionale, contrasto grafica, ecografica, ecodoppler, TC convenzionale e spirale, interventistica non vascolare, emergenza-urgenza. Consulente presso l’ASL Savonese n° 2, Poliambulatorio di Via Collodi (esami di RX convenzionale ed ecografie). Consulente presso l’Ospedale S.Croce di Cuneo (turni di guardia attiva radiologica in RX convenzionale, ecografia, TC). Consulente presso l’Ospedale di Savigliano (attività in radiologia convenzionale, Ecografia e TC per pazienti ambulatoriali esterni, ricoverati e di DEA). Consulente presso l’ambulatorio ecografico di Dogliani (ASL CN1). Dal 2015 ad oggi: attività libero professionale radiologica presso CDC S.p.A – Torino. Dal 2016: Responsabile del Servizio di Risonanza Nucleare Magnetica presso Fondazione Orizzonte Speranza in Boves (Cn). Collaborazione con Sangiovanni Poliambulatorio.

    Dott. Massimo Resasco

    Esperienza in:

    Radiologia tradizionale con refertazione di oltre 50.000 esami radiologici all’attivo; contrastografica; ecotomografia internistica, senologica , articolare e muscoloscheletrica con oltre 11.000 esami ecografici all’attivo; senologia clinica e mammografia con ca. 8.000 mammografie all’attivo; TAC (body e neuro); RMN del ginocchio con oltre 80.000 referti all’attivo. Esperienza di radiologia di urgenza e pronto soccorso con oltre 2.500 turni di pronta disponibilità in 25 anni di attività radiologica ospedaliera.

    Titoli di studio

    1983: laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Genova. Abilitazione alla professione di Medico Chirurgo, Università di Genova. 1989: specializzazione in oncologia, Università di Genova. 1994: diploma nazionale di ecografia CAEI-SIRM. 1999: specializzazione in radiodiagnostica, Università di Genova. 1998: diploma di omeopatia SMB-Italia n° 1581. 2015: diploma di omeopatia S.I.S.D.O.H n° 14.

    Esperienze professionali

    1984: frequentatore volontario divisione chirurgia e Pronto Soccorso, ospedale San Carlo Milano 1986: frequentatore volontario unità terapia intensiva coronarica presso Ospedale de La Spezia. 1987 – 1989: medico borsista per i 3 anni di frequenza della scuola di specializzazione in oncologia all’Istituto Tumori di Genova con esperienza di laboratorio e ricerca in farmacologia, clinica ambulatoriale e di ricerca in oncologia clinica, soprattutto in senologia. 1988 – 1989: attività di senologo presso la sezione genovese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. 1989: assistente medico in medicina di base ASL 4 albenganese. 1989 – 1990: assistente medico in radiologia ASL 6 bormide, Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte. 1990 – 2014: medico radiologo presso Ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga, prima come assistente e successivamente come dirigente medico. 1991 – 1993: docente di oncologia alla scuola infermieri professionali della Asl 4 albenganese. 2004 – 2014: partecipazione al programma regionale di screening mammografico, in qualità di radiologo senologo esperto. 2003 – 2008: consigliere dell’Ordine dei Medici della provincia di Savona. 2003 – 2012: coordinatore della commissione delle medicine non convenzionali dell’Ordine dei Medici di Savona. 2004 – 2008: incarico professionale ad alta specializzazione in diagnostica per immagini e senologia all’interno del dipartimento diagnostica per immagini – Ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga con superamento della valutazione triennale e riconferma nell’incarico. 2009 – 2014: responsabilità della struttura semplice di senologia all’interno del dipartimento diagnostica per immagini – Ospedale Santa Maria della Misericordia Albenga. Dal 2016: collaborazione con Sangiovanni Poliambulatorio.

    Corsi Frequentati

    1986: Corso di Formazione – il Medico pratico e il paziente anziano: problemi clinico-assistenziali. Genova. Corso di Aggiornamento sull’Apparato Locomotore. Genova. Corso di Aggiornamento – Le malattie dell’apparato cardiovascolare. Savona. Corso di Aggiornamento – Malattia litiasica biliare. Sestri Levante. 1986 – 1987: Corso di Aggiornamento in Oncologia- il trattamento domiciliare del paziente oncologico. La Spezia. Corso di Aggiornamento – il giovane medico e le emergenze medico-chirurgiche. Genova. 1987: Corso di Aggiornamento – Patologia dell’apparato locomotore e urgenza traumatologica. Pietra Ligure. Corso di Aggiornamento – Moderno approccio alla patologia ambulatoriale. La Spezia. Corso di Aggiornamento – Neonatologia e Pediatria. Genova. Corso di Aggiornamento – Nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche. Genova. 1988: Corso di Aggiornamento – Medicina d’emergenza. Genova. Corso di Aggiornamento – Oncologia : i tumori del colon retto. Corso di Aggiornamento – Risonanza magnetica: frontiere dell’imaging e prospettive della spettroscopia in vivo. Genova. Corso di Aggiornamento – Le malattie allergiche: basi immunologiche , clinica , terapia e prevenzione. Genova. 1989: Corso di Aggiornamento – Nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche. Genova. Corso di Aggiornamento in Oncologia. Corso di Aggiornamento – Epidemiologia: metodi prospettiva. Genova.

    Partecipazione ai Congressi

    1986: La morte improvvisa. La Spezia. 1987: Third International Conference on Progress in Cancer Research. San Remo. Second International Simposium: Multimodality treatment of Ovarian Cancer. Genova. Secondo Convegno Nazionale SIEIO. Genova. 1988: Il dolore e il paziente oncologico. Genova. VI Riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica. Roma. I tumori del Colon-retto. Genova. Ruolo degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico nel SSN. Genova. 1989: Endocrinologia ed endocrinoterapia del carcinoma mammario. Santa Margherita Ligure. 1994: SIRM Corso di Addestramento in Ecografia Internistica (CAEI), Ospedale San Paolo. Savona. Scuola Italiana di Senologia, Corso di Mammografia Diagnostica Senologica. Orta San Giulio. 1996: SIRM Corso itinerante Sezioni Radiologia Scheletrica e Diagnostica per Immagini in Medicina dello Sport. Bordighera. SIRM Giornate Liguri di Diagnostica per Immagini. Arenano. 1997: SMB Italia Milano. Giornata di Aggiornamento in Omeopatia. Milano. SIRM Corso TC Spirale nelle urgenze toracico addominali. Santa Margherita Ligure. 1998: SIRM Imaging Diagnostico in Nefrourologia. Savona. Venerdì Radiologici Genovesi. Genova. 1999: Università La Sapienza di Roma – Corso di Addestramento Residenziale in TC spirale addome. Roma. 2000: AIMO Associazione Internazionale di Medicina Ortomolecolare – X Congresso di Medicina Ortomolecolare. Milano. SIMFER Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione Sezione Ligure – Congresso: Osteoporosi Attualità in Diagnostica e Terapia. Pietra Ligure.

    Pubblicazioni su riviste

    1988: M. Resasco, L Canobbio, F Trave, G. Valenti, A.Mazzoni, G. Canti, F. Boccardo and A. Nicolin: Plasma retinol levels and side effects following high-dose retinyl acetate in breast cancer patients Anticancer Research, vol 8 issue n 6. F. Brema, L. Canobbio, A.U.Decensi, G. Pastorino, M.C. Martini, M. Villauri, R. Gallotti, M. Resasco, M.L. Anselmi, F. Boccardo Phase II study with tamoxifen and high dose retinyl acetate in metastatic breast cancer patients In: Advances in management of malignancies. A. Sagripanti, A. Carpi and B. Grassi ed:, pp 381-385.

    1989: L. Canobbio, F. Boccardo, G. Pastorino, F. Brema, C. Martini, M. Resasco and L. Santi: Phase II study of navelbine in advanced breast cancer Seminars in Oncology vo 16 n 2 Suppl pp 33-36 M. Costantini, T. Fassio, L. Canobbio, M. Landucci, M. Resasco, F. Boccardo: Role of blood groups as prognostic factors in primary breast cancer Oncology F. Boccardo, L. Canobbio M. Resasco et al. Phase II study of tamoxifen and high-dose retinyl acetate in advanced breast cancer patients European Journal Cancer and Cl. Onc.

    1990: M. Resasco, A.M. Roggio, F. Bazzarini, P. Riscaldi Apporto ecotomografico alla diagnosi di ileo biliare Diagnostica per Immagini vol 10 fasc 3-4/ pp 259 – 270.Ed. Benedettina , Parma 2003: M. Resasco Medicina tradizionale e medicine non convenzionali: integrazione possibile? Pagine Mediche ODM Sv v. 2 pp 14-15 G. Bergamaschi, M. Resasco, Il valore etico della Medicina non Convenzionale Pagine Mediche ODM Sv v. 3 pp 20-24. M.Resasco Rapporto medico-paziente e consenso informato nelle medicine non convenzionali. Pagine Mediche ODM Sv v 4 pp 20-21 2004: M. Resasco Competenze del Medico nelle Medicine Non Convenzionali Pagine Mediche ODM Sv v 1 pp 27-28 M. Resasco Conferenza pubblica “ Fitoterapia e Medicina Naturale” Savona. Pagine Mediche ODM SV v. 3-2004 pp 22-24. 2005: M. Resasco Medicine non convenzionali e dignità professionale: uno sfogo amaro… Pagine Mediche ODM SV v. 1 pp 21-22 M. Resasco Omeopatia e Omotossicologia Pagine Mediche ODM Sv v. 2 pp 14-15 M. Resasco Medicine non convenzionali (MNC), stato dell’arte, attualità e prospettive future Pagine Mediche ODM Sv v. 3 pp 29-31

    Estratti di atti congressuali

    1987: M.Resasco et al Tamoxifen e retinyl acetato ad alte dosi nel trattamento del carcinoma mammario metastatico Atti del II convegno Nazionale SIEIO Genova. 1988: M. Resasco et al Plasma retinol levels following high-dose retinyl acetate or retinyl palpitate Atti del Third International Conference on Prevention of Human Cancer: Chemoprevention Tucson Arizona USA. M. Resasco et al. Phase II study with tamoxifen and high-dose retinyl acetate in metastatic breast cancer patients Atti congresso internazionale “ Advanced in management of malignancies” Ascoli PicenO. M. Resasco et al. Carcinoma mammario maschile: studio retrospettivo Atti VI riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica Roma 20-23 novembre 1988 (Tumori suppl. n 4 vol 74) M. Resasco et al. Valutazione del ruolo della scintigrafia ossea e dell’rx torace nella stadiazione preoperatoria del carcinoma mammario Atti VI riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica Roma. (Tumori suppl. n 4 vol 74) M. Resasco et al Valutazione del ruolo della scintigrafia ossea e dell’rx torace nel follow-up del carcinoma mammario Atti VI riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica Roma. (Tumori suppl. n 4 vol 74). 1989: M. Resasco et al. Phase II study of navelbine in advanced breast cancer Sixth NCI – EORTC Symposium on new drugs in cancer therapy Amsterdam. M. Resasco et al. A phase II study with the vinca alkaloid, navelbine, in the treatment of advanced breast cancer patients ASCO Annual Meeting, San Francisco, California, USA. M. Resasco et al High-dose retinyl acetate in breast cancer patients: plasma retinol levels and toxicity Cancer detection and prevention ISPO Nizza, vol 14 issue 1, n 282:38 M. Resasco et al Steroid hormone receptors as prognostic factors in primary breast cancer Cancer detection and prevention ISPO Nizza, vol 14 issue 184:37 M. Resasco et al. The role of blood groups as prognostic factors in primary breast cancer Cancer detection and prevention ISPO Nizza, vol 14 issue 184:37 M. Resasco et al A phase II study with navelbine, a new vinca alkaloid, in advanced breast cancer patients, 5th European Conference on Clinical Oncology London. M. Resasco et al Combination of retinil acetate and tamoxifen in breast cancer: clinical and pharmacological results Joint NCI – IST symposium : Third IST internationale symposium “ biology and therapy of breast cancer “ Genova. Oral presentation. M. Resasco et al Navelbine a new vinca alkaloid in the treatment of advanced breast cancer patients. Joint NCI – IST symposium : Third IST internationale symposium “ biology and therapy of breast cancer” Genova.

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