A cosa serve l’ortodonzia

L’ortodonzia è una branca medica che si occupa della diagnosi e della cura delle posizioni dei denti e delle ossa mascellari, capire se ci sono delle anomalie come le malocclusioni, in modo tale da prevenirle, eliminarle o curarle al fine di riportare il profilo facciale nella posizione più corretta.

Le malocclusioni sono tutti quei disturbi funzionali e disordini della crescita delle strutture connesse alla masticazione. Non si parla perciò solo di denti, ma anche delle strutture scheletriche ad essi correlate come la mascella e la mandibola.

Vi sono 2 tipi di malocclusioni:

1. quella di origine scheletrica che può essere curata con apparecchi funzionali o fissi entro una certa età, dopo la quale si può intervenire solo tramite terapia ortodontico-chirurgica;
2. quella di origine dentale che cura il difetto di occlusione con l’applicazione di apparecchi ortodontici.

L’ortodonzia interviene durante l’infanzia e l’adolescenza come aiuto alla crescita dell’individuo e anche nell’età adulta per ottenere risultati nell’allineamento dei denti.

L’ortodonzia si occupa dell’occlusione delle arcate e delle alterazioni delle funzioni correlate per rendere ottimali i rapporti occlusali e la loro funzione fisiologica e si prefigge di permettere l’evoluzione e la crescita nell’armonia e nell’estetica delle strutture facciali.

La terapia ortodontica si avvale di molte apparecchiature, mobili e fisse, differenti a seconda del caso clinico e dell’età.

Ogni caso deve essere valutato e studiato attentamente e a seconda del grado di complessità e delle esigenze del paziente, verrà stabilito un adeguato e personalizzato piano di trattamento terapeutico studiando le radiografie (teleradiografie del cranio e panoramica dentale ovvero ortopantomografia OPT),  la storia clinica, l’occlusione tramite esame obiettivo, impronte e foto.

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