
Continuiamo a proteggere i nostri denti e restituiamoli il colore naturale!
Perché abbiamo deciso di dotarci di questo servizio?
Effettuare una buona igiene orale a casa purtroppo non basta! Perché il nostro spazzolino non riesce infatti a pulire la superficie dei denti al di sopra della gengiva, negli spazi tra i denti, nelle zone sotto la gengiva, nella parte dei denti rivolta all’interno della bocca, tutte zone non visibili.
La placca presente in queste zone è spesso responsabile di gengiviti e parodontiti.
La zona posteriore agli incisivi inferiori è molto difficile da pulire per cui si accumula rapidamente placca e tartaro, che si riesce a togliere solo con una pulizia professionale.
Hai mai osservato questa parte della tua bocca? Prendi uno specchio, piega la testa e guarda. Il tartaro infatti provoca infiammazione e se non rimosso causa tasche gengivali, recessioni gengivali, fino alla perdita del dente. Se placca e tartaro saranno assenti dai tuoi denti allora complimenti per la tua igiene orale, se noti qualcosa come anche un colore diverso da quello che normalmente hai, siamo a tua disposizione per fornirti tutte le informazioni di cui necessiti.
L’igiene orale va integrata con sedute di igiene dentale con cadenza periodicità regolare: la pulizia dei denti sarà approfondita grazie anche all’uso degli ultrasuoni. Questo permetterà di raggiungere i punti più difficili evitando e rimuovendo le incrostazioni di placca e tartaro.
L’igiene dentale ti eviterà indesiderate sorprese che nel lungo termine ti causeranno più problemi e fastidi, più denaro da spendere e più tempo perso.
E quindi: più avrai i denti puliti e controllati, meno avrai bisogno del dentista!
Quali sono le principali cause delle carie dentali?
- Placca dentale, una patina che si fissa alla superficie dei denti sulla quale si sviluppano i batteri. Tra questi il Lactobacillus Acidophilus che presenta il più alto potere cariogeno. A causa della sua acidità, questa sostanza riesce a sciogliere un po’ per volta lo smalto dentale, intaccando la dentina.
- Tartaro: il tartaro è un particolare tipo di placca originata da depositi minerali circostanti al dente. Se questa placca non viene rimossa entro le successive 12 – 18 ore dal pasto, si calcifica dando un colore giallognolo che può essere anche scurito dal fumo di sigaretta.
Il tartaro contribuisce a indebolire, infiammare e gonfiare le gengive.
3.Alimentazione: è scientificamente dimostrato che un eccessivo consumo di alimenti zuccherini (caramelle, dolci, bevande zuccherate e simili) altera il naturale equilibrio batterico del cavo orale, predisponendo il soggetto alla carie dentale.
I dolcificanti più appiccicosi (pensiamo ad esempio al caramello) sono quelli più cariogeni perché tendono a rimanere più a lungo a contatto con la placca batterica.
4) Tabacco: oltre la carie, provoca una serie di indesiderate conseguenze, quali:
- Denti dall’inguardabile aspetto giallo;
- Alito cattivo e maleodorante
- Parodontite/parodontopatia detta comunemente piorrea.
5. Riduzione del ph salivare (come può accadere alla donna durante la gravidanza).
6. Struttura delle arcate dentali: un solco gengivale (lo spazio fra il dente e la gengiva) particolarmente ampio. Più ampio è, maggiore sarà la probabilità di deposito dei residui alimentari costituendo quindi terreno fertile per la proliferazione batterica.
7. Scarsa igiene orale domiciliare.
8. Età: la carie è una tipica malattia dell’infanzia e dell’adolescenza:
Sia perché i bambini sono particolarmente attirati da dolciumi, zuccheri e golosità varie.
Sia perché in tenera età, i denti sono più esposti al rischio di carie poiché il grado di mineralizzazione dentale è nettamente inferiore rispetto a quello di un adulto.
Come accorgerti se hai una carie?
All’inizio la carie non provoca dolori. È totalmente asintomatica. Vediamo i vari stadi:
1° stadio: colpisce tessuti duri come smalto e dentina, provocando una maggiore sensibilità a sbalzi di temperatura, zucchero e sale.
Smalto: da bianco lucente diventa bianco opaco;
Dentina: presenza in questo tessuto di solchi contenenti residui alimentari.
Secondo stadio: il processo di espansione della carie è andato in profondità. Dopo aver eroso smalto e dentina, passa ora alla polpa dentale.
Tutto ciò provoca:
alito cattivo;
ipersensibilità al freddo e al caldo, al dolce e al salato;
dolore acuto che si distribuisce anche nelle zone circostanti.
Terzo stadio: ipotizzando che non sia stata ancora debellata, la carie comincerà a distruggere i punti interdentali di contatto fino ad innescare un’infiammazione della papilla interdentale, la sezione gengivale interposta tra due denti.
Se invece colpisce il margine gengivale, la carie può dare origine a spiacevoli gengiviti croniche.
Quarto stadio: rimanendo ancora trascurata, la carie infiammerà la polpa dentale originando la pulpite, si evolverà in ascesso finché porterà alla totale distruzione del dente e della sua radice.
Non dimentichiamo altre complicanze della carie, come cisti, granulomi, gengiviti, gangrene pulpari e, talvolta, piorrea.
Quali benefici otterrai dalla seduta di igiene dentale?
Pur essendo lungo, questo elenco non lo riteniamo esaustivo:
- Eliminazione del tartaro sottogengivale, non visibile e non raggiungibile dallo spazzolino (zone subgengivali e interdentali).
- Rimozione dei residui di cibo e di placca dai denti;
- Riduce l’ipersensibilità dentinale
- Previene la retrazione delle gengive
- Previene anche malattie come la parodontite e la perdita dei denti
- I denti gialli risulteranno sbiancati
- I denti saranno più robusti, rinforzati e smacchiati
- L’alito sarà fresco e dall’odore gradevole di conseguenza = aumento della sicurezza di sé nei rapporti sociali.
- Evita il propagarsi di malattie dei denti e delle gengive come piorrea e gengivite se sono già iniziate.
- La dentatura torna alla propria tonalità di bianco originale senza intaccamento dello smalto.
- Se fatta periodicamente con costanza, assicurerai salute a lungo termine ai tuoi denti
- Miglioramento dell’estetica del sorriso perché avere i denti più puliti significa averli anche più bianchi.
Come si esegue l’igiene dentale?
Si utilizzano strumenti a ultrasuoni e strumenti manuali.
Strumenti a ultrasuoni: agiscono tramite particolari punte che permettono di raggiungere il tartaro sotto la gengiva. La punta compie un movimento vibratorio (fino a 20.000 vibrazioni al minuto) che riesce a rimuovere delicatamente il tartaro senza provocare particolare dolore o fastidio durante la manovra.
Strumenti manuali: hanno punte particolari e vengono utilizzati da soli o insieme agli strumenti a ultrasuoni.
Ecco come viene impostata la seduta:
Fase 1: Analisi e controllo dello stato di denti e gengive con eventuale periogramma.
Fase 2: Detartrasi detta anche ablazione del tartaro.
Attraverso uno strumento odontoiatrico meccanico o a ultrasuoni, il tartaro viene rimosso.
L’aspetto estetico dei denti risulta visibilmente migliorato.
Fase 3: Curettage
Stavolta è il turno di rimozione di placca e tartaro che si trovano al di sotto della gengiva con uno strumento di raschiamento chiamato Curette. Con questa tecnica sarà possibile prevenire la formazione di sacche di tartaro all’interno delle pareti gengivali.
Fase 4: Levigatura radicolare detta anche scaling
I residui formati dal tartaro all’interno delle gengive vengono raschiati, la parete della radice dentale viene levigata in modo da ridurne le irregolarità e rendere più difficile il futuro accumulo di batteri, tartaro e infiammazioni.
Fase 5: Lucidatura con pasta
Una particolare pasta leggermente abrasiva viene strofinata sui denti con uno strumento a spazzola rotante detto prophy-jet, che delicatamente rimuove i residui di tartaro, smacchia e lucida i denti senza intaccarne lo smalto. Vengono rimosse le macchie esterne con questa procedura, se presenti macchie interne e desideri rimuoverle allora ti consigliamo lo sbiancamento.
Fase 6: Eventuale Fluoroprofillasi.
Solitamente si esegue a bambini e adolescenti poiché maggiormente predisposti alla cario recettività. Un dosaggio molto calibrato di fluoro viene applicato topicamente sui denti mediante apposita mascherina per 2 minuti. Questo renderà lo smalto e la parete dei tuoi denti più resistenti all’azione della placca. Al termine si risciacqua.
Fase 7: Risciacquo con colluttorio.
Fase 8: Consigli utili.
La nostra professionista ti consiglierà sulle migliori tecniche di igiene orale da effettuare a casa. Leggi il post “Cosa può fare l’igienista per te?”
Cosa devi fare al termine della seduta e come ti sentirai?
Nelle successive 12 ore dall’igiene dentale, evita di consumare bevande macchianti quali caffè o vino.
Se hai perso sangue durante la seduta, significa che le tue gengive erano irritate, consigliamo in questo caso un collutorio igienizzante in modo da ridurre il rischio di infezioni nei 7 giorni successivi al trattamento. L’igienista ti indicherà il prodotto più appropriato.
Non preoccuparti se le gengive risultassero irritate e sensibili, o i denti più sensibili a caldo e freddo. Questa condizione è solamente passeggera.
Avrai una piacevole sensazione di freschezza passando la lingua sopra i denti e ciò ti farà percepire la pulizia e bellezza del tuo sorriso che non sarà più motivo di imbarazzo nei tuoi rapporti interpersonali.
Scopri chi sono le Igieniste Dentali:
Dott.ssa Federica Albesano

Esperta in Debridement con ablatore ultrasonico, Scaling e Levigatura Radicolare con strumenti manuali, Sigillature dei solchi e delle fessure, Sbiancamenti, attività di Prevenzione nelle Scuole e negli Asili.
TITOLI DI STUDIO
2010: Laurea in Igiene Dentale presso l’Università degli Studi di Genova.
Tesi: Esperienza di Educazione all’Igiene Orale, Nosocomiale e Domiciliare, rivolta ai Caregivers e ai Pazienti ricoverati presso il Centro ictus della Clinica neurologica dell’Ospedale San Martino di Genova. Realizzazione di adeguato protocollo.
ESPERIENZE PROFESSIONALI
Dal 2003 al 2006: Assistente alla poltrona in studio odontoiatrico monoprofessionale.
Dal 2006 al 2010: Assistente alla poltrona in studio odontoiatrico con plurioperatori.
Assistente chirurgica e responsabile di sterilizzazione.
Dal 2010: Igienista Dentale.
Dal 2014 ad oggi: collaborazione con Sangiovanni Eccellenze Dentali.
CORSI FREQUENTATI
2007: Congresso “Nuove Tecnologie in Odontoiatria” – Premio Duillo, Genova 2007.
2008: Congresso “Nuove Tecnologie in Odontoiatria” – Premio Duillo, Genova 2008.
2009: Congresso “Nuove Tecnologie in Odontoiatria” – Premio Duillo, Genova 2009.
Convegno SISIO “Controllo Domiciliare della Placca: un Approccio Scientifico”, Lido di Camaiore.
2010: Congresso SIDP “Il Ruolo dell’Igienista Dentale nel Controllo dei Fattori di Rischio Parodontali”, Bologna.
Conferenza SIDP “Progetto Stili di Vita”, Genova.
2011: “Il Trattamento Non Chirurgico della Malattia Parodontale” presso Ariminum Reasearch & Dental Education Center, Relatrice Dott.ssa Antonella Tani Botticelli, Rimini.
2012: Congresso SIDP “La Terapia Parodontale nella Società che Cambia: Il Paziente Protagonista”, Bologna.
“La Scelta degli Strumenti e dei Materiali per la Decontaminazione della Supoerficie Radicolare”, Relatrice Dott.ssa Annamaria Genovesi, Genova.
“Diagnosi e Protocolli Terapeutici con Parodontiti e Perimplantiti”, Relatrice Dott.ssa Anna Labriola (Studio Cortellini), Predappio (FC).
“Protocolli Operativi e Mantenimento con Tecniche Airflow e Periflow Polishing con Glicina”, Relatrice Dott.ssa Chiara Grosso (Studio Calesini), Vado Ligure (SV).
2014: “Periocampus – Corso Teorico Pratico di Terapia Parodontale Non Chirurgica per il Team Odontoiatrico”, Relatori Prof. Filippo Graziani, Prof. Cristiano Tomasi, Dott.ssa Jeanne Suvan, Pisa.
2015: “Periocampus Avanzato”, Relatori Prof. Filippo Graziani, Prof. Cristiano Toamsi, Dott.ssa Jeanne Suvan, Pisa.